|
PROGETTO
PER LA GESTIONE DI UN CENTRO DI AGGREGAZIONE SOCIALE
|
PREMESSA
I Centri di Aggregazione sono solitamente definiti come servizi
destinati ad iniziative di aggregazione e partecipazione sociale
per lo svolgimento di attività formative, culturali, sportive
e ricreative. Gli approcci con cui questa definizione può
essere interpretata sono essenzialmente due.
1. Il primo è quello tradizionale, centrato sui bisogni individuali e sulla fornitura di attività "a porta aperta". Secondo questo approccio gli operatori propongono, di concerto con gli organi di gestione e consultazione previsti dal regolamento, un programma di attività cui i singoli cittadini possono partecipare o meno. I criteri di valutazione, se esistono, riguardano la quantità degli utenti e la loro soddisfazione. Si tratta della stessa logica dei servizi privati con la differenza della gratuita del servizio. La conseguenza di questa logica èche la partecipazione e la fruizione dei servizi è di tipo individuale e riguarda fasce di popolazione integrate socialmente e capaci di accedere a servizi del quaternario immateriale, cioè di reddito o cultura medi. Le fasce di popolazione di reddito e cultura più alti si rivolgono a servizi privati, mentre le fasce di reddito e cultura più bassi, generalmente in condizioni di emarginazione sociale, si auto-organizzano al di fuori del circuito pubblico. Resta da spiegare, in questo approccio, il motivo politico per cui la municipalità debba investire risorse a beneficio delle fasce già integrate e a reddito e cultura medi. 2. Un altro approccio, che noi proponiamo, è quello che vede la comunità territoriale come "cliente" ed il bisogno collettivo di prevenzione e integrazione verso i gruppi sotto-privilegiati come prioritario. Questo approccio prevede la riduzione al minimo delle proposte "a porta aperta" e la concentrazione degli sforzi su progetti mirati "porta a porta". Qui gli operatori propongono, di concerto con gli organismi previsti dal Regolamento, ma anche in partnership con tutte le realtà organizzate del Territorio, progetti mirati a singole fasce di popolazione o a specifici problemi. Scopo di questi progetti mirati e quello di attirare l'utenza meno privilegiata, coinvolgendola in processi di progressiva aggregazione e integrazione. La valutazione qui, oltre alla quantità e soddisfazione degli utenti, comprende il numero di connessioni inter-sistemiche (pubblico-pubblico, pubblico-privato e privato-privato) stabilmente attivate. Oltre alla crescita dei singoli cittadini utenti, in questo approccio si mira alla crescita complessiva della comunità territoriale. PROGRAMMA
In
termini programmatici generali l'AIATEL propone dunque: Gli strumenti ed i metodi di lavoro che saranno utilizzati, sono quelli specifici dell'animazione socio-culturale, cioè tutti quelli ludico-ricreativi e culturali. ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO AIATEL propone un Centro di Aggregazione che operi secondo due direttrici parallele: la fornitura di servizi in sede e la attuazione di progetti presso tutte le agenzie del territorio. Mentre questi ultimi non sono progettabili a priori in quanto dovranno dipendere dalle relazioni instaurate, la sede dovrà essere aperta per attività varie TUTTI I GIORNI, compresi i festivi e prefestivi, per un orario approssimativo dalle 15 alle 23. Non ha infatti senso che un Servizio per il tempo libero sia aperto in orari nei quali l'utenza è impegnata a scuola o al lavoro, e sia chiuso nelle fasce del tempo disponibile per i cittadini. Gli orari e le giornate di apertura saranno commisurati ai programmi ed ai progetti, mediante un sistema di turni gestiti dall’équipe degli operatori in base alle esigenze del servizio. PROGRAMMA
SETTIMANALE TIPO "porta aperta". Indichiamo qui, in forma puramente
esemplificativa, un programma settimanale tipo per il periodo autunno-inverno
ed uno per il periodo primavera-estate. Le stagioni sono aggregate
in modo arbitrario secondo il criterio delle probabili temperature,
che consentiranno o meno le attività all'aperto. I programmi
tipo presentati hanno carattere esemplificativo in quanto le attività
dovranno necessariamente fare i conti con gli interessi dell'utenza
e con le scelte degli organi della partecipazione. Va tuttavia sottolineato
che la metodologia dell'AIATEL tende a limitare al massimo le attività
da Laboratorio fine a sè stesse o di ispirazione didattica:
ogni attività viene infatti finalizzata o inserita in un
progetto mirato ad una azione di coinvolgimento allargato alla Zona.
Inoltre, questi progetti saranno condecisi con gli utenti, il che
rende di necessità generica la programmazione che assume
la funzione di contenitore e di stimolatore. NOTE METODOLOGICHE A- le attività saranno promosse in modo da favorire al massimo l'aggregazione e l'autonomia organizzativa dei gruppi di utenti B- sarà attivato un gruppo di volontari di età diverse con il compito di produrre un Notiziario settimanale da distribuire nella Zona e la documentazione video-fotografica di tutte le attività SISTEMI DI VERIFICA AIATEL ha da oltre dieci anni sviluppato una propria metodologia di evaluation per servizi e progetti di tempo libero, applicandola praticamente a tutti gli interventi effettuati. In sintesi, essa comprende: a- definizione indicatori di efficienza, efficacia e soddisfazione (negoziata con committenza ed utenza); b- rilevazione periodica dell'utenza (quantitativa) c- rilevazione periodica delle opinioni dell'utenza (qualitativa) d- rilevazione periodica dell'immagine del Centro nella Zona (qualitativa) e- archivio ritagli stampa e documentazione f- evaluation specifica per progetti mirati (pre e post). In tutti i suoi progetti AIATEL effettua una evaluation sintetica ogni sei mesi o anno, i cui dati vengono distribuiti e discussi con utenza e committenza. |