INDICE GENERALE LOISIR Indice LOISIR numero 18
Animazione e libertà
Riflessioni sull'animazione oggi (di Roberta Migliaccio)

Se l'animazione è presa di coscienza allora è libertà.

Se l'animazione è utilizzo intelligente del tempo libero alla è libertà.

Se l'animazione è divertimento allora è libertà.

Dopo il fascismo i movimenti sociali sottostanti il boom economico erano moti di libertà: credo che nessuno possa negarlo.

Il '68 partiva da esigenze di maggiore partecipazione e libertà.

E' lì che nasce l'animazione.

L'animazione, con i suoi presupposti, è portatrice di valori umani, sociali e politici che sono fondamentali soprattutto nella società del benessere dove le forme di partecipazione sono sempre più formalizzate e precostituite.

Come fa la società a offrire spazi di divertimento e di svago ai suoi cittadini?

Con quella che sulla bocca di tutti viene detta aniamzione.

Mi vengono in mente quei villaggi turistici dove ogni fine settimana l'aniamtore fa il suo spettacolino e lo spaccia come momento di socializzazione.

Se aniamzione è partecipazione allora è libertà.

Uno spazio importante per i giovani è sempre stato il ballo e la music.

La società offre discoteche maestose e assordanti per soddisfare il bisogno di espressione corporea dei giovani.

L'animazione, in questi casi, cosa fa? Quattro chiacchiere del DJ.

Per esempio potrebbe stimolare, con musica adeguata, la curiosità per i balli etnici. Si potrebbero, per esempio, stimolare i balli di gruppo, con un volume di musica meno assordante, in modo da favorire anche l'incontro e la parola, con interventi intenzionali e non lasciati alla casualità.

Si sa, in discoteca si incontra chi si riesce ad incontrare.

Insomma, la società contemporanea offre ben pochi spazi di partecipazione vera, ossia di incontro, il fare insieme, il divertirsi insieme, il discutere con amici incontrati per caso sotto la quercia del parco la domenica pomeriggio.

Animazione è partecipazione, animazione è stimolo di curiosità, animazione è bisogno di espressione, animazione è libertà, animazione è pluralismo. Per questo l'animazione deve stimolare la libera espressione dei soggetti, in tutte le sue forme possibili, cercando di rimuovere il pregiudizio, le manipolazioni e la tendenza a rinchiudersi nella propria nicchia, ma invece uscire dagli schemi precostituiti e cercare di trovare altri mondi, oltre al proprio, per confrontarsi e scoprire che anche fuori c'è una persona simile a me.

Credo che l'animazione, oggi, debba tornare nelle strade.

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